INNAMORAMENTO AMORE E COSTELLAZIONI FAMILIARI

L'albero della vita - Klimt
L'albero della vita - Klimt

L’AMORE OLTRE L’AMORE 

 

 

     Cosa può far sì che l’amore sopravviva al tempo e alle avversità? Come, l’innamoramento può raggiungere quella profondità ed evoluzione che lo trasformerà in amore durevole?

      Le Costellazioni Familiari, metodologia terapeutica sviluppata da Bert Hellinger, offrono alcune interessanti risposte a queste e ad altre domande relative all’amore di coppia, partendo dalla osservazione fenomenologia delle situazioni problematiche e non.

    

     Quando due persone si incontrano e si innamorano in loro nasce un grande sentimento di felicità, un atteggiamento di apertura e di entusiasmo. Questo sentimento sembra più potente di qualsiasi ostacolo e predispone ad un cambiamento e ad un nuovo atto creativo (coppia, figli, famiglia, matrimonio, ecc..).

     Una delle preoccupazioni più frequenti, sia per chi vive l’innamoramento, sia per chi se ne occupa a livello psicoterapeutico, è relativo alla qualità di questo amore. Esso sarà abbastanza forte da durare nel tempo? Cosa accadrà all’amore se, dopo un lungo o breve periodo, le strade di due persone si separeranno?

     Nel periodo storico in cui viviamo è facile che ognuno di noi si ponga degli interrogativi rispetto al proprio ruolo e alla propria responsabilità all’interno del sistema di appartenenza: famiglia, gruppo scolastico o associativo, lavoro, politica, ecologia. Non c’è più nulla di scontato e la tradizione non basta per indicarci la strada da percorrere. Abbiamo la possibilità di essere sempre più consapevoli e responsabili delle nostre azioni, ma non sempre ciò accade quando ci innamoriamo. L’amore rischia di non sopravvivere alla realtà e ci chiediamo cosa potrebbe invece mantenerlo.

    

     Hellinger, quando parla di amore di coppia, si riferisce a qualcosa che non è visibile: con le Costellazioni si coglie, pur senza conoscerlo, il destino di ognuno, e lo si rispetta: <<Amo te e ciò che guida me e te>>*. Talvolta i limiti della realtà in una coppia possono essere superati, altre volte no, ma anche in questo caso l’amore dello spirito continua a rispettare ciò che si è e ciò che ci guida.

     Quando l’uomo e la donna si incontrano essi, fino ad un attimo prima, sono appartenuti a due mondi molto diversi, sia dal punto di vista culturale che familiare, e sono indiscutibilmente e peculiarmente diversi in quanto l’uno è uomo (maschile) e l’altra è donna (femminile).           

     Continueranno ad esser diversi anche frequentandosi  per molto tempo. Eppure entrambi i componenti della coppia spesso pretenderebbero di somigliarsi, vorrebbero che l’altro fosse lo specchio delle loro aspettative, che si adattasse ad un modello idealizzato o inconsapevole.

     Uno dei fondamenti per una vita di coppia “sana” è la capacità di riconoscersi diversi (sia culturalmente che a livello di ruolo, di sesso, ecc..) e di rispettare tale diversità. In questo modo si ha la possibilità di entrare realmente in una relazione di coppia a “seconda vista”*, dove l’amore profondo costituisce la base del legame, dove la coppia diventa creatrice, sostegno, evoluzione, libertà.

 

     Quando si parla di coppia, in realtà non è sufficiente guardare esclusivamente all’uomo e alla donna. Alle spalle della coppia ci sono le famiglie, anch’esse diverse tra loro, ma anch’esse ugualmente buone. Anche questo fatto spesso si rivela un grosso scoglio per il buon andamento di una coppia, perché non vengono sempre riconosciute e rispettate le famiglie d’origine dei partner.

     Chiaro che, affinché ciò avvenga, l’uomo e la donna devono rinunciare ad una parte dei valori che ritenevano giusti e che appartenevano alla propria famiglia d’origine per includere i valori dell’altro.

Quando il conduttore di Costellazioni familiari lavora con una coppia molto spesso si rivolge in realtà ad un contesto più ampio: la famiglia d’origine.

Infatti ognuno di noi, prima di relazionarsi con un partner in un rapporto di coppia, è stato figlio, legato con profondo amore a chi gli ha dato la vita. Con quel grande legame può conservare una fedeltà così forte, da non poter intraprendere un’altra relazione d’amore con un proprio pari. Questo tipo di legame con la famiglia d’origine si può esprimere sotto forma di “irretimenti”, presa in carico di dolore e colpa di altri membri della famiglia, nostalgia per i defunti, compensazione tra chi è svantaggiato e chi è più fortunato.

Il conduttore aiuta a far emergere queste problematiche correlate al “farsi carico” per amore, di responsabilità altrui: Si tratta di un pensiero quasi magico quello che fa credere alle persone di poter salvare gli altri portandone “i pesi”.

In realtà questo obiettivo è irraggiungibile e le persone, attraverso le Costellazioni familiari possono constatarlo. In questo modo possono decidere di rimanere consapevolmente in quello stato o  rinunciare a sacrificarsi inutilmente per gli altri e cominciare a realizzare la propria vita.

 

Un altro punto importate che riguarda i rapporti di coppia ha a che fare con il “dare” e il “ricevere”.

Quando un componente della coppia dona all’altro, si pone in una posizione di “superiorità” che fa sentire all’altro il bisogno di compensare e quindi di dare a sua volta. E dato che lo fa con amore, darà sempre un po’ di più. In questo modo, dando sempre un po’ di più e ricevendo sempre un po’ di più si crea un equilibrio nella coppia, che assicura una crescita sempre maggiore del legame.

Non accade sempre così però: spesso un componente della coppia non vuole legarsi troppo, magari perché non si sente sicuro del proprio partner o per irretimeni con la famiglia d’origine, e così darà poco e riceverà poco..il legame non sarà molto profondo e sarà più facile separarsi.

In altri casi, quando uno dei due riceve troppo e non sa come ricambiare, c’è il rischio che lasci il partner, perché non c’è possibilità di compensazione.

Come si vede dai pochi elementi che ho esposto la vita di coppia, così come la vita umana ha una grande complessità e spesso sarebbe utile, invece che giudicare il comportamento altrui, cercare di trovare un percorso che ci aiuti a diventare consapevoli di questa complessità.