Costellazioni Familiari

Come si svolgono?

Generalmente i Seminari terapeutici delle Costellazioni Familiari si svolgono in gruppo per garantire quanto più possibile una precisa rappresentazione dei sistemi che il cliente necessita di rielaborare. Le persone presenti, che in quel momento non effettuano la propria costellazione, si prestano a rappresentare gli elementi del sistema in oggetto (padre, madre, figlio, datore di lavoro, concetti, ecc..). E' anche possibile effettuare delle rappresentazioni nel corso di una consulenza o di una terapia individuale, ma è sempre preferibile il gruppo.


 

La domanda

Chi desidera lavorare su una rappresentazione deve formulare una domanda riguardante una problematica o una tematica attuale, con il chiaro intento di volere risolvere una situazione e non solamente di volerla guardare o capire. Il Conduttore o Terapeuta pone quindi richieste al cliente relative agli eventi fondamentali accaduti nella sua famiglia nel corso delle ultime generazioni.

 

 

 

Impostazione della rappresentazione

Questo è sufficiente per iniziare: il conduttore indicherà al cliente quali elementi del sistema chiamare in causa e il cliente sceglierà tra i presenti chi rappresenterà i vari membri della famiglia, vivi o morti che siano. Il più delle volte egli sceglierà anche un rappresentante per sè. Di regola si prendono gli uomini per i parenti di sesso maschile e le donne per quelli di sesso femminile.

La rappresentazione avviene in uno spazio al centro della stanza. Il cliente assegna spontaneamente un posto nella stanza ai vari rappresentanti, partecipando con tutta la sua concentrazione a quel momento. Il più delle volte il cliente rimarrà spettatore della propria costellazione quasi fino alla fine, lasciando che ciò che accade agisca su di lui.

 

 

Memoria universale

Ciò che avviene, in maniera davvero sorprendente, è che i rappresentanti, dal posto loro assegnato, entrando nel campo della memoria universale (Akasha), hanno accesso ai sentimenti e alle relazioni dei membri della famiglia in questione e agiscono di conseguenza. Possono percepire sentimenti, relazioni, cambiamenti fisici, a volte anche pensieri legati ai membri che rappresentano.

Il conduttore chiede ai rappresentanti come si sentono nel posto loro assegnato e che cosa percepiscono. Può inserire altri membri del sistema e sovente propone semplice frasi e li invita a pronunciarle.

Lo scopo finale è di portare ordine nel sistema. Alla fine della propria costellazione il cliente prende il posto di chi lo rappresentava, in modo da poter percepire consapevolmente qual è la nuova immagine e il nuovo ordine che si è venuto a creare e in qualche modo accoglierlo in sé.